l'orientamento verso i problemi familiari

 

Fin dall'inizio della nostra attività, fu rivolta una particolare attenzione ai problemi della vita familiare, sia sotto forma di consulenza ai giovani, alle coppie e alle famiglie in crisi, sia con conferenze e corsi che venivano richiesti.

Nel maggio del '66 iniziammo un'azione sistematica di sensibilizzazione su questi argomenti; l'avvio fu segnato da una applauditissima conferenza di Don Paolo Liggeri al palazzo dell'ESE sulla consulenza prematrimoniale.

Seguì una tavola rotonda, minuziosamente preparata, sull'importanza dei ruoli nell'unione coniugale, moderata dallo stesso Don Paolo Liggeri e con la partecipazione dell'Avv. Enzo Auteri, della Signora Christine Grimaldi, del Prof. Lorenzo Bianchi, del Prof. Luigi Minìo e del Prof. Alfio Fisichella.

Con l'anno successivo iniziammo presso la Biblioteca Civica Ursino Recupero i corsi di preparazione al matrimonio e di vita familiare che in seguito continuammo a tenere con regolarità nei locali del Consultorio.

Frattanto andavano sorgendo in Italia centri di consulenza con strutture ed organizzazioni diverse, accomunati dall'interesse per la famiglia.

Nel 1968 un gruppo di essi costituì un’associazione che prese il nome di UCIPEM. Vi partecipammo attivamente e da allora, per l’arco di 15 anni, le nostre attività in favore della famiglia, s’intrecciarono con la vita della nuova associazione; ci sembra quindi opportuno tratteggiare - nel capitolo seguente - le prime fasi di essa, che coincidono con l’inizio della consulenza familiare in Italia.

Oltre che nella costituzione, il momento culminante della nostra collaborazione con l’UCIPEM fu l’organizzazione del primo convegno nazionale, del quale parleremo più estesamente in seguito.

Il bisogno di meglio definire l'organizzazione all'interno del consultorio, spinse il nostro Istituto a promuovere nel '71 un convegno di studio a Zafferana Etnea, con la partecipazione di studiosi stranieri.

In esso si parlò, per la prima volta in Italia, della figura dei consulenti familiari e si decise di organizzare a Catania un corso biennale a carattere regionale per la formazione degli stessi.

La prospettiva e successivamente l'approvazione della legge 405 che istituiva i consultori familiari, suscitò in Italia un'ondata di interesse sull'argomento.

Come vedremo, il nostro contributo fu notevole nell'avvio di tanti altri consultori pubblici e privati.

In Sicilia la legge regionale che avrebbe reso operativa la legge quadro nazionale tardò ad essere varata.

Allo scopo di fornire all'Assemblea Regionale elementi utili alla formulazione della legge, la Presidenza della Regione organizzò a Palermo nel '77 un convegno in collaborazione col Centro per la Riforma del Diritto di Famiglia di Milano.

I relatori invitati, a nostro avviso, proposero un modello di servizio esclusivamente ginecologico svisando il concetto di consultorio familiare. In un nostro intervento reagimmo vivacemente proponendo l'esperienza da noi realizzata ed una immagine più adeguata e più consona alla legge-quadro.

Fortunatamente la legge regionale successivamente emanata non seguì le loro indicazioni e rispettò le peculiarità del consultorio familiare; non previde però la figura del consulente familiare che noi avremmo auspicato.

Questo motivo ci portò a non insistere nel continuare a tenere i corsi di formazione per consulenti familiari, anche se - col senno di poi - questa rinuncia non si è rivelata felice.

Malgrado la legge regionale prevedesse la stipula di convenzioni per la gestione di consultori familiari con enti privati e noi n’avessimo fatto richiesta con tutte le carte in regola, il comune di Catania non reputò opportuno farlo. Non ne conosciamo il motivo, ma probabilmente non avevamo sufficienti credenziali di natura politica per meritarlo.

Tenendo conto della nuova situazione che si era venuta a creare con l'istituzione dei consultori pubblici, abbiamo reputato opportuno circoscrivere i nostri interventi d’ordine familiare all'aspetto psicologico, sia a livello di consulenza, sia a livello di terapia individuale, di coppia e familiare; nello stesso tempo ci siamo sganciati dalle organizzazioni nazionali che andavano sorgendo in questa prospettiva, come l’UCIPEM che era stata anche una nostra creatura.

 

Nelle pagine che seguiranno, riprenderemo più estesamente alcuni degli argomenti accennati.

Per il momento andiamo indietro nel tempo, rispolverando i ricordi, anche sulla scorta delle carte - sia pure lacunose - in nostro possesso; parleremo della consulenza familiare in Italia, con la prima fase della quale la nostra storia si è intrecciata.