1. L'OGGETTO

 

Parlando di oggetto della psicoterapia, volutamente si sono evitati i termini di guarire o di malattia che richiamerebbero il modello medico dal quale tutto il campo, spesso indebitamente, è già pervaso; né si tratta di una pura questione di termini.

In campo medico la malattia è considerata come un processo avente una propria entità, spesso determinato da precisi agenti patogeni e che si svolge in prevalenza indipendentemente dalla volontà e dalla coscienza dell'individuo o dall'interazione con l'ambiente sociale in quanto tale. Si può parlare in campo medico, di una netta distinzione tra stato di malattia e stato di salute.

Questi concetti, a nostro avviso, il più delle volte non sono applicabili in campo psicologico, dove il disagio non è un'entità, ma solo una limitazione; diciamo il più delle volte perchè non intendiamo ignorare le malattie mentali vere e proprie ad eziologia organica o nelle quali si richiede un intervento somatico e di stretta competenza della psichiatria o della neurologia. Anche in questo caso però, la sintomatologia psicologica che ne deriva ha un carattere di limitazione.

Si può pertanto considerare il disagio come una limitazione di uno stato di benessere dovuta, secondo i casi, a inadeguatezza della personalità (specie se inadewguatezza è connessa con carenze nella formazione della personalità stessa) o a difficoltà relazionali o a condizionamenti o a fattori contingenti e relativi; concetti questi che necessitano di un'accurata chiarificazione.